Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa

Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa
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«I nostri avvocati hanno predisposto il ricorso che tra stasera e domani mattina verrà depositato al Tar del Lazio. Si impugna nella parte dei criteri, facendo riferimento agli scenari anziché all’incidenza». È quanto detto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di una conferenza stampa in cui ha annunciato il ricorso contro il Dpcm del governo di mettere la regione in zona rossa.
«Io sono assolutamente convinto che l’interpretazione più corretta dei parametri dovrebbe prevedere che la Lombardia si trovi in zona arancione e non in zona rossa. C’è un documento tecnico che ribadisce l’importanza fondamentale dell’incidenza piuttosto che sull’Rt»: è quanto ha spiegato il governatore della Lombardia Attilio Fontana.
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Fontana: incidenza più attendibile di Rt
Fontana ha spiegato che il Dpcm che relega la regione Lombardia in zona rossa verrà impugnato «nella parte dei criteri sulla classificazione delle zone perché si fa riferimento a scenari e rischi e non all’incidenza». «L’Rt è un parametro strutturalmente in ritardo – ha aggiunto -. Nel caso specifico si riferisce alla settimana dal 23 al 30 dicembre, mentre l’incidenza è un parametro molto più aggiornato e aderente alla realtà. Noi crediamo che il governo debba dare maggior peso al parametro dell’incidenza e crediamo che le nostre richieste, supportate da tutte le regioni in Conferenza Stato-Regioni, avrebbero dovuto essere prese in considerazione o quanto meno guardate in modo diverso».
Nello specifico, Fontana ha fatto notare che «il parametro Rt non è accettabile visto che ci sono regioni che hanno 360 di incidenza e sono in zona arancione e regioni come la Lombardia che hanno un’incidenza di 130 e sono in zona rossa».
In calo i ricoveri, cresce tasso di positività
Con 16.338 tamponi effettuati (di cui 13.966 molecolari e 2.372 antigenici), sono 1.189 i nuovi casi in Lombardia con il tasso di positività in crescita al 7,2% (ieri 6.3%). Continuano a diminuire i ricoverati sia nelle terapie intensive (-3, 449) sia negli altri reparti (-57, 3.553). I decessi sono 45 per un totale complessivo di 26.282 morti in regione dall’inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 3.722. Per quanto riguarda le province sono 319 i nuovi casi a Varese, 256 nella città metropolitana di Milano di cui 117 a Milano città, 186 a Brescia,155 a Como.