Attesissimo intervento del presidente cinese, il primo della nuova presidenza di Jose Biden dopo quattro anni di turbolenze targate Donald Trump
di Rita Fatiguso

Attesissimo intervento del presidente cinese, il primo della nuova presidenza di Jose Biden dopo quattro anni di turbolenze targate Donald Trump
3′ di lettura
Il presidente Xi Jinping dà grande importanza ai suoi discorsi, è lì che ha trovato terreno fertile la serie dei libri Xi Jinping e la Governance della Cina, stampati in tutte le lingue del mondo. Quello di oggi davanti alla platea online del Forum di Davos che apre i battenti fino a venerdì è senz’altro quello della raccolta dei frutti seminati negli anni scorsi.
Più del discorso del G20 di Hangzhou, o del primo pronunciato a Davos quando si presentò al posto di Li Keqiang a pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump, e anche quello dell’Onu dove a fine 2020 ha annunciato la neutralità dal carbonio della Cina entro il 2060.
Da posizioni di forza
La Cina nel 2021 Xi Jinping parla ai grandi della terra da una posizione di forza, primo Paese e riprendersi dal contaglio e a riavviare l’economia. La Cina è stata l’unica grande economia a registrare una crescita durante la pandemia dello scorso anno.
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Gli economisti prevedono un’espansione dell’8,3% quest’anno, rispetto al 4,1% negli Stati Uniti. Xi ha recentemente impegnato la Cina a essere a emissioni zero entro il 2060, sebbene Pechino abbia rivelato pochi dettagli su come intende raggiungere l’obiettivo.
Per il presidente cinese Xi Jinping pronuncia il suo primo discorso da quando Joe Biden è entrato alla Casa Bianca, osservazioni che potrebbero dare il tono alle relazioni tra le maggiori economie del mondo nei prossimi quattro anni.
Quattro anni dopo
Xi aveva avvertito che una guerra commerciale avrebbe danneggiato entrambe le parti, sottolineando l’apertura della Cina e condannando il protezionismo.