In pratica, entrare nella fiera sarà come entrare in un videogame con il proprio avatar, che viene configurato al momento della registrazione in modo molto semplice, senza scaricare software dedicati sul computer. “Con questo personaggio ci si può muovere da uno stand in 3D all’altro, dove si incontrano i responsabili – reali e non virtuali – dell’azienda, con cui si può dialogare via chat oppure di persona facendo partire una telefonata, o in alternativa ci si può semplicemente scambiare i biglietti da visita virtuali, tratti dal profilo dalla registrazione”, spiega Capogna.
Se servono informazioni più specifiche, il responsabile dell’accoglienza può mettere il visitatore direttamente in collegamento con i colleghi più esperti di quel particolare prodotto, semplicemente aggiungendoli al gruppo come si farebbe su una chat di Whatsapp.
Ogni visitatore ha inoltre a disposizione all’interno della piattaforma il proprio archivio virtuale, su cui andranno a caricarsi tutti i biglietti, i prodotti e i materiali scambiati nel corso della visita. Gli espositori, da parte loro, hanno a disposizione quattro tipologie di stand, dal più piccolo al più grande, che occupa buona parte dello schermo, come in una fiera reale.
«A ognuno di loro è stata abilitata un’utenza, su cui possono caricare più o meno immagini, video o volantini, a seconda della dimensione dello stand – chiarisce Capogna -. Il vantaggio per gli espositori è anche raccogliere una statistica su quali sono stati i prodotti più cliccati all’interno degli stand, il che offre un potenziale di analisi che in una fiera fisica non esiste. Con la raccolta dei biglietti da visita virtuali, poi, si apre una serie infinita di possibilità di marketing».
Tutti questi materiali sono stati inseriti negli stand, che vengono collocati in un ambiente virtuale, programmato in modo da riuscire piacevole e arioso, affacciato su bellissimi panorami e con ampie sale di conferenze dove si svolgeranno tutti i convegni. «Nel momento in cui inizia un convegno, si aprirà un annuncio a tutti i visitatori, che potranno decidere di partecipare e verranno teletrasportati nell’auditorium, dove possono entrare nella videoconferenza e seguire gli interventi», descrive Capogna.