Telegram sempre pi all’assalto di WhatsApp: dopo aver registrato (insieme a Signal) un clamoroso boom di download a seguito dell’annuncio delle nuove condizioni d’uso della piattaforma di Menlo Park, il servizio di messaggistica di Pavel Durov sul punto di introdurre una nuova funzione pensata per sottrarre altri iscritti alla diretta concorrente. Anzi, in realt lo ha gi fatto, ma si trattato di un errore. Tutta colpa della versione 7.4 rilasciata mercoled a beneficio degli oltre 500 milioni di utenti dell’app, tra le cui novit figurava la possibilit di spostare (cio importare) la cronologia dei messaggi da altre app come WhatsApp, Line e KakaoTalk su Telegram. Una funzione a lungo attesa, ma che per essere utilizzata necessiter di ulteriore pazienza. Appena pochi minuti dopo, infatti, lo staff ha pubblicato un altro aggiornamento – il 7.4.1 – in cui del tool non c’ pi stata traccia.




Come funziona
La repentina marcia indietro non ha comunque impedito ai pi lesti di testare la feature in tempo reale. Questione di pochi secondi. Primo passo della procedura, aprire una conversazione WhatsApp, accedere alle sue Info (cliccando sul nome del contatto o del gruppo) e selezionare l’opzione Esporta chat. Dopodich scegliere se includere o meno nel trasferimento anche gli elementi multimediali: dalle foto ai video, dagli adesivi ai messaggi vocali. Infine, una volta scaricato il risultante file Zip, inviarlo a Telegram tramite il men condivisione e associarlo al contatto corrispondente. I messaggi importati manterranno l’indicazione della data e dell’ora d’invio originaria e recheranno la dicitura Importato. Ciononostante non verranno ordinati in automatico. Appariranno dunque come nuovi anche nel caso in cui fossero meno recenti di quelli gi presenti sulla chat di destinazione.






Presto di nuovo disponibile
Naturale a questo punto chiedersi quando lo strumento torner disponibile. Impossibile saperlo al momento, ma l’impressione che non si dovr attendere molto. La funzione, infatti, attualmente disponibile sulla versione beta dell’app: tempo di aggiustare gli ultimi dettagli (magari proprio la mancata sincronizzazione per data), e dovrebbe riapprodare sulla versione ufficiale. Va da s che ci costituirebbe un forte incentivo alla migrazione degli utenti. Tra le principali ragioni per cui le persone tendono a non lasciare WhatsApp, d’altronde, c’ proprio la volont di tenere traccia dei vecchi messaggi. Sapere di averli a disposizione qualora dovessero tornare utili, evitando di dividersi tra due piattaforme. Ebbene, Telegram con questa mossa punta proprio a indurre i suoi nuovi iscritti ad abbandonare definitivamente il servizio targato Facebook, che conta in totale oltre due miliardi di utenti: la (proibitiva) rincorsa ufficialmente iniziata.
28 gennaio 2021 (modifica il 28 gennaio 2021 | 17:05)
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