Secondo il Wall Street Journal, citando fonti vicina alla famiglia, Trump sarebbe amareggiato dallo scarso appoggio ricevuto dalla compagine politica repubblicana dopo le elezioni presidenziali dello scorso novembre. The Donald avrebbe voluto portare avanti la contestazione dei risultati elettorali nonostante le azioni legali promosse siano state tutte respinte. La frattura definitiva, per, sembra essersi consumata dopo l’irruzione di manifestanti pro-Trump al Congresso, lo scorso 6 gennaio. Il quotidiano Usa evidenzia che il 19 gennaio, il leader dei Repubblicani al Senato, Mitch McConnell, ha nuovamente imputato a Trump i fatti del 6 gennaio. Alla folla sono state date in pasto bugie. Sono stati istigati dal presidente e da altre persone influenti, ha dichiarato il Repubblicano, che ha fatto evidente riferimento alle accuse di frode elettorale ribadite per mesi da Trump.
Le parole di McConnell suonano come un divorzio gi in atto. Tra i parlamentari Repubblicani, per sono ancora in molti a sostenere il presidente uscente, che nonostante la sconfitta elettorale gode anche di un elettorato compatto e numeroso. Il Wall Street Journal, comunque, non esclude che l’idea del nuovo partito possa costituire soprattutto una iniziativa di natura pubblicitaria, o un veicolo mediatico e finanziario a sostegno delle societ del presidente. Nessun candidato indipendente o di partiti diversi dal Repubblicano e dal Democratico ha mai ottenuto una vittoria elettorale di livello federale dopo il 1968, quando George Wallas – governatore segregazionista dell’Alabama – conquist cinque Stati nella veste di candidato alla Casa Bianca del Partito indipendente americano.
20 gennaio 2021 (modifica il 20 gennaio 2021 | 06:43)
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