Il braccio di ferro tra Ue e AstraZeneca, dopo la decisione del gruppo farmaceutico britannico-svedese di tagliare le forniture di vaccini del 60% nel primo trimestre e di non fornire le informazioni richieste, ha portato la Commissione europea a creare un meccanismo di notifica e autorizzazione per l’export di vaccini fuori dall’Unione, che potrebbe essere adottato gi oggi. In pratica l’Ue potr bloccare le dosi sul proprio territorio se ritiene che i pre-accordi di acquisto con i gruppi farmaceutici non vengono rispettati.
Anche gli Stati membri si fanno sentire: il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, rispondendo a una lettera dei leader di Austria, Repubblica Ceca, Danimarca e Grecia, ha scritto che suggerir alla Commissione di valutare il ricorso all’articolo 122 del Trattato, che fornisce i mezzi legali per adottare misure urgenti per garantire un’efficace produzione e fornitura di vaccini per la nostra popolazione. La soluzione del dialogo quella che preferirebbe Bruxelles ma i tre incontri di questa settimana con AstraZeneca non hanno portato a progressi e il ceo Pascal Soriot sembra rimasto dell’opinione di dover dare la precedenza alle forniture britanniche. Intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel ha convocato per luned i produttori dei vaccini, dopo che il suo governo ha annunciato carenze fino ad aprile. La tensione alta. In Spagna il ministro della Salute — riporta El Mundo — ha incolpato l’Ue per i ritardi nelle forniture. Il pressing forte. AstraZeneca starebbe capitolando almeno sulla possibilit di rendere pubblico il contratto, secondo quanto riferisce la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Gli avvocati sarebbero al lavoro per mantenere il riserbo su alcuni dettagli. Soriot durante la video-riunione del comitato direttivo Ue sui vaccini avrebbe anche accettato di aumentare le consegne gi di febbraio. La stampa britannica sul piede di guerra e accusa l’Ue di voler sottrarre i vaccini a Londra. Il ministro Michael Gove, incaricato di seguire i rapporti con l’Ue post Brexit, ha per assicurato che le forniture concordate e pagate saranno onorate e si detto pronto a valutare come poter aiutare l’Ue.
Il meccanismo per la trasparenza dell’export dei vaccini non nuovo, nella scorsa primavera uno simile era stato adottato per il materiale sanitario come le mascherine. Ogni impresa che esporta dovr inviare alle autorit nazionali delle dogane dove, quando, cosa e quanto esporta, hanno spiegato due alti funzionari Ue, aggiungendo che la Commissione sar coinvolta nella decisione, che verr presa nel giro di ore e non di giorni. Saranno esentate le dosi a scopo umanitario. Il meccanismo, che riguarda i vaccini e non le componenti, si reso necessario per la scarsit di dosi e ha l’obiettivo di aumentare la trasparenza e tutelare i cittadini europei: una questione di garantire che il denaro che abbiamo speso produca vaccini per i nostri cittadini. Quanto ai contratti con altri Paesi, spetta alle stesse aziende assicurarsi di poter soddisfare la domanda. Oggi atteso il via libera dell’Ema al vaccino di AstraZeneca. Le autorit tedesche raccomandano di somministrarlo solo agli under 65.
29 gennaio 2021 (modifica il 29 gennaio 2021 | 07:34)
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