É stato un mezzogiorno di fuoco, quello del 1° febbraio, per le prenotazioni online della Regione Lazio per gli anziani con più di 80 anni. le altre regioni non sono partite
di Nicoletta Cottone
É stato un mezzogiorno di fuoco, quello del 1° febbraio, per le prenotazioni online della Regione Lazio per gli anziani con più di 80 anni. le altre regioni non sono partite
4′ di lettura
É stato un mezzogiorno di fuoco, quello del 1° febbraio, per le prenotazioni online della Regione Lazio per il vaccino Covid-19 agli over 80. Il sito è risultato subito irraggiungibile, la pagina è rimasta bianca per ore, con la rotella del pc che girava impazzita. Davanti il nulla. Il sito per le prenotazioni online della Regione Lazio è andato in tilt subito, nell’orario di inizio delle prenotazioni. Il lancio, inizialmente previsto a mezzanotte di domenica 31 gennaio, era poi slittato a mezzogiorno. Ancora lontano l’obiettivo della ripresa del controllo dell’epidemia, che renderebbe più semplice giungere all’immunità di gregge
Non è un click day
«É da stamattina che cerco di collegarmi», spiega un lettore romano che deve inserire la mamma nell’elenco delle prenotazioni. «All’inizio è stato il buio, nessun collegamento. Poi qualche ora dopo ho passato la prima schermata e sono arrivato a inserire il codice fiscale. Decine e decine di minuti con la clessidra e poi nulla». Risultato: nel tardo pomeriggio non è riuscito ancora a prenotare. Probabilmente la giornata è stata interpretata come un click day e dunque c’è stata la corsa alla prenotazione. Migliaia di persone si sono collegate per effettuare la prenotazione, dall’8 febbraio, alle due dosi di vaccino per i propri cari o per amici anziani. In realtà la regione ha chiarito più volte che le prenotazioni si potranno effettuare per l’intero trimestre.
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Il maggior numero di prenotazioni nel centro di Roma
Nel tardo pomeriggio scendiamo in campo anche noi. Il primo tentativo inizia alle ore 18, dopo l’annuncio della regione Lazio delle 14.25: «Sono state eseguite 7mila prenotazioni». Il maggior numero nella Roma 1, la zona più centrale della capitale, con 2.133 prenotazioni, segue la Roma 2 con 2.043. In coda le altre province laziali: 548 a Latina, 260 a Viterbo, 233 a Frosinone e solo 54 a Rieti. I dati della tarda serata, comunicati dall’ufficio dell’assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D’Amato, segnalano che alle 22 erano state effettuate 44mila doppie prenotazioni, di cui circa 30mila da Roma città.«Il sistema – spiegava l’assessore – sta migliorando superando progressivamente le oggettive difficoltà iniziali». Sono 470mila gli anziani nella Regione Lazio.
Nella home page la primula fucsia
Una gentile signora di 88 anni di San Giovanni, non autosufficiente, ci affida la sua prenotazione. Armati di pazienza, apriamo il collegamento con la piattaforma regionale e arriva la schermata d’accesso, accogliente. «Al via dal 1° febbraio le prenotazioni per la popolazione over 80», spiega il sito. «Dal 1° febbraio prenota qui la vaccinazione per la popolazione over 80». Per prenotare, viene chiarito, è sufficiente il codice fiscale, si legge. «Il servizio sarà attivo dalle 12 del 1° febbraio». E poi «Clicca qui per prenotare». Nella pagina su sfondo azzurra troneggia la primula fucsia, simbolo della campagna nazionale del vaccino anti Covid-19 in Italia, ideata dall’architetto Stefano Boeri.
La rotella gira impazzita, nulla di fatto
Abbiamo il codice fiscale della signora. Clicchiamo. Sono le 18. La clessidra gira. La prima volta a vuoto. La seconda, dopo un po’ di attesa con la clessidra, compare una schermata con scritto “Prenota appuntamento” o “Gestisci appuntamento”. Clicchiamo su “prenota appuntamento”, perchè l’altro pulsante serve per spostarlo una volta preso. «Inserisci il codice fiscale così come riportato sul retro della tessera sanitaria». Inseriamo il codice fiscale della signora che ci ha chiesto aiuto. Clicchiamo su “continua”. La rotella inizia a girare impazzita e dopo ben 30 minuti è ancora lì a girare come una trottola. Come nel gioco dell’oca, torniamo al via.