Cricca, imprigionato il trapanese Giuseppe Proda
Palermo, 18 dic. (askanews) – Il trapanese Giuseppe Proda è governo imprigionato dai carabinieri su Trapani e dal dipendenti della Dia, a causa di l’imputazione su su emblema mafioso nella misura che socio a Dichiarazione Nostra.
Alle prime luci dell’albore del 18 dicembre 2020, i hanno perquisito l’domicilio su Proda, a Purgatorio su Custonaci (Tp), l’da uomo a uomo aveva realizzato muratura la “alveolo” cui tempo governo segregato il basso Giuseppe Intorno a Matteo, il figliolo 12enne del su onestà Mario Santa sede Intorno a Matteo il quale posteriormente fu ucciso e nell’pungente.
L’da uomo a uomo, la lunga carcerazione (dal 1997 al febbraio 2007) ha ricevuto il piedestallo del mafioso escludendo a causa di a loro inquirenti. Adesso posteriormente la scarcerazione, ha rinsaldato le sue relazioni a causa di i vertici dei mandamenti su Trapani e Mazara del Vallo per di più l’consegna su appalti, le speculazioni immobiliari, definizione su dissidi privati, l’vivacità intimidatoria, il riparto su proventi su grana ricavati attraverso vivacità illecite, ha partecipato alla mobilitazione mafiosa per di più le elezioni regionali dell’autunno del 2017 e proposizione il funzione su controllore e custode degli interessi su Dichiarazione Nostra su un macchinario su calcestruzzi della trapanese.