Forse non tutti sanno che se l’industria della moda fosse un Paese, le sue emissioni sarebbero pari a quelle dell’intero continente europeo. Oppure, che i governi di tutto il mondo finanziano l’industria dei combustibili fossili per un totale di oltre 5 trilioni di dollari all’anno. La sostenibilit e l’attenzione al pianeta, del resto, hanno tante sfaccettature, ed difficile conoscerle e comprenderle per intero. Ancora pi complesso capire quale ruolo si possa giocare individualmente nella lotta al cambiamento climatico: di fronte a un problema cos esteso e articolato, ci si sente spesso impotenti e non si sa da che parte iniziare. Tutti questi aspetti sono stati considerati dagli imprenditori italiani Alessandro Armillotta, Marco Armellino e Alessandro Lancieri quando hanno creato AWorld, l’app ufficiale delle Nazioni Unite per la campagna ActNow. Lanciata a fine 2020, stata gi scaricata da 40mila utenti in tutto il mondo.
Educare alla sostenibilit (senza sensi di colpa)
Hai presente quelle app per la dieta, in cui dopo ogni pasto bisogna registrare le calorie assunte? – spiega Alessandro Armillotta, uno dei fondatori – Dopo qualche giorno, vedendo tutte quelle calorie che si sommano, ci si sente in colpa e si smette di usarla. proprio il meccanismo che vogliamo evitare nella nostra app. AWorld una startup nata dopo un periodo di studio sul comportamento dei potenziali utenti: Abbiamo capito che le persone erano desiderose di sapere di pi sulla sostenibilit ma non sapevano da dove iniziare, si sentivano in dovere di fare qualcosa ma non vedevano l’impatto delle proprie azioni. Per questo stata realizzata un’app che crea consapevolezza, guida gli utenti a compiere azioni pratiche e d un feedback dell’impatto di risparmio. AWorld permette infatti agli utenti di monitorare i miglioramenti nelle proprie abitudini e visualizzare metriche precise dei risparmi generati in termini di litri di acqua, chili di CO2 e chilowatt di elettricit. Una delle prime buone abitudini consigliate ridurre il tempo della doccia da 10 a 5 minuti. Se lo facciamo, l’app ci avvisa di aver risparmiato 47,3 litri d’acqua e ci suggerisce come farlo pi facilmente, ad esempio creando una playlist con una sola canzone lunga (o due brevi) da ascoltare mentre ci si lava.
Dal mondo della moda all’homepage dell’Onu
I fondatori di AWorld hanno alle spalle formazioni del tutto diverse tra loro, ma sono legati da un forte interesse per il mondo delle piattaforme digitali. Abbiamo sempre creato piattaforme per la vendita online – racconta Armillotta – Negli ultimi anni abbiamo lavorato nel mondo della moda. Un giorno siamo stati contattati da un’azienda cinese di fast fashion, che ci voleva ingaggiare per aumentare le vendite. Quando siamo andati a visitare una delle loro fabbriche in Cina, ci siamo resi conto dell’impatto enorme che la produzione di vestiti ha sulle persone e sull’ambiente. La situazione sociale era disastrosa: la gente lavorava in giganteschi capannoni per 13-14 ore al giorno. Per quanto riguarda l’ambiente, quando ho chiesto alla nostra guida se sapesse quale colore sarebbe andato di moda l’anno seguente, la sua risposta stata: “Deve guardare il colore del fiume”. Tutti gli scarti dell’azienda finivano direttamente nell’acqua. Quello stato il giorno della nostra svolta, abbiamo deciso di lasciare quel mondo, che ormai non ci apparteneva pi, e di dedicarci a mostrare alle persone ci che avevamo visto noi, conclude il fondatore di AWorld. L’app infatti permette di capire, attraverso tecniche di gamification, l’impatto dei nostri comportamenti sull’ambiente. proprio questa modalit di apprendimento ad aver colpito le Nazioni Unite, che nel settembre del 2020 hanno ufficialmente scelto AWorld come app ufficiale della campagna contro il cambiamento climatico ActNow.
Tenere unita la community con le challenges
L’app lancia inoltre delle challenges (sfide) collettive, supportate da aziende e istituzioni, che mirano a incentivare il risparmio di risorse da parte della community. Ci diamo un obiettivo da realizzare entro un intervallo di tempo e poi sfidiamo la community a risparmiare una certa quantit di risorse (solitamente tonnellate di CO2). Nella prima challenge, ad esempio, abbiamo sfidato la community a risparmiare 80 tonnellate di CO2 mettendo in atto le azioni suggerite e registrandole sull’app. Abbiamo poi coinvolto un partner e gli abbiamo chiesto di mettere in palio un premio, che di solito consiste in alberi da piantare. La prossima challenge partir a febbraio: se la community riuscir a risparmiare 200 tonnellate di emissioni in due mesi, grazie alla collaborazione con Forever Bamb, verranno piantati 50 bamb giganti in Toscana.
I prossimi passi di AWorld
La startup non ha intenzione di fermarsi qui: Per il futuro abbiamo due progetti – continua Armillotta – il primo quello di organizzare corsi educativi per le aziende e coinvolgere i loro stakeholders (azionisti, dipendenti, fornitori, clienti) in dinamiche sostenibili. Il secondo aiutare le persone a vedere il proprio impatto a 360 gradi. L’idea quella di collegarci ai sistemi di elettricit e gas delle abitazioni per dare consigli agli utenti su come risparmiare energia o per suggerire delle alternative sempre pi green. La nostra missione integrare pi dati possibili da fonti diverse per dare suggerimenti sulle opzioni pi sostenibili (servizi, trasporti, prodotti, etc), sempre misurando l’impatto. Ovviamente tutto nel rispetto della privacy.
2 febbraio 2021 (modifica il 2 febbraio 2021 | 10:22)
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