
Sofia Goggia nella giornata di martedì tornerà a casa. Alla campionessa è stata rimossa una placca da un braccio. La sciatrice italiana che ha subito un serio infortunio domenica spera in un recupero lampo che avrebbe del clamoroso. L’azzurra inizierà subito la fisioterapia e cercherà di essere incredibilmente al via dei Mondiali di Cortina.
Nella clinica ‘La Madonnina’ è stata rimossa con successo una placca al braccio sinistro di Sofia Goggia. L’operazione è stata eseguita con anestesia parziale. Questo era un intervento che era già in programma per togliere una placca che le era stata inserita all’atleta dopo un precedente infortunio, ben diverso dalla frattura composta del piatto tibiale riportata a Garmisch. A Bergamo inizierà a fare la fisioterapia riabilitativa del ginocchio.
Ora inizia un’altra partita, una partita difficilissima. Goggia ufficialmente è fuori dai Mondiali di Cortina d’Ampezzo che inizieranno lunedì 8 febbraio, ma non è detto l’ultima parola. C’è forse una chance su cento, ma Sofia vuole giocarsela tutta. Il presidente della Commissione medica della FIS aveva detto che l’azzurra sarebbe potuta tornare sugli sci in occasione delle finali di Coppa del Mondo in programma a metà marzo. La trattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro dovrebbe tenerla al massimo sei settimane fuori, ma c’è voglia di ridurre i tempi di recupero e tentare un’impresa che sarebbe clamorosa. Le parole di Panzeri:
Sofia ha metabolizzato quello che è successo, visto il dolore durante il volo in elicottero verso Milano aveva capito che qualcosa era accaduto ma ci si aspettava un problema al legamento già operato due volte e non una frattura. Risonanza e tac hanno evidenziato una frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro. Non è una frattura importante, non c’è bisogno si intervento, ci vorranno circa sei settimane. Oggi pomeriggio procederemo a rimozione della placca al radio sinistro operato un anno fa. Domani mattina Sofia rientrerà a casa in carrozzina ma per una questione di mobilità avendo il braccio operato.