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Olio di oliva scaduto, é possibile utilizzarlo? Come eseguire una giusta valutazione del prodotto

Può succedere se non viene utilizzato per molto tempo, ma è possibile riutilizzare l’olio di oliva scaduto? In questo modo puoi capirlo.

Uno degli ingredienti che fanno da padrone nella cucina nostrana è senza dubbio l’olio extravergine d’oliva. Il nostro Paese è un grande produttore di questo prodotto, invidiato in tutto il mondo.

Ecco come capire se il nostro olio è ancora buono – galileonews.it

Tuttavia, può capitare di non poter usare questo prodotto per molto tempo, o semplicemente di dimenticarne una bottiglia o contenitore all’interno della credenza. Ma cosa fare quando l’olio è scaduto? È possibile consumarlo o è necessario gettarlo via? Proviamo a rispondere a questi dubbi.

Cosa fare con l’olio scaduto

Prima di utilizzare l’olio in cucina è fondamentale controllare quella che è la data di scadenza riportata sulla confezione del prodotto. Entro la data di scadenza, infatti, il produttore deve garantire la freschezza dell’olio presente nella confezione. Tuttavia, molti non sanno che è possibile utilizzare l’olio anche successivamente la scadenza del prodotto. Non sempre infatti si corre un pericolo e ci sono moltissimi casi in cui l’olio scaduto può essere ancora utilizzato. Ma come valutare se quest’olio è buono?

Fidati dei tuoi sensi e valuta – galileonews.it

Una delle prime cose da fare per capire se l’olio che si ha in casa è scaduto è l’analisi visiva del prodotto. Consiste semplicemente nell’osservare l’olio con attenzione e controllare quale sia la sua consistenza. Se questa è piuttosto insolita e si differenzia molto dal prodotto iniziale, allora potrebbe essere il caso di buttarlo via in quanto, con il passare del tempo, il prodotto potrebbe essersi deteriorato. Ma oltre alla vista potresti fidarti del tuo olfatto. Una delle cose migliori per una corretta valutazione è infatti quella di annusare l’olio. Nel caso in cui l’odore sia rancido o molto sgradevole, allora vuol dire che l’olio non è buono in quanto è andato a male. Ecco quindi un buon motivo per non consumarlo e gettarlo via.

Inoltre, possiamo valutare se il nostro olio è andato a male facendo un’analisi del sapore. Si tratta della prova che consente con più certezza di capire se è ancora buono o meno. Dobbiamo infatti assaggiare una piccola quantità di olio e valutare: se il suo sapore è eccessivamente amaro e sgradevole, allora sarà meglio buttarlo via.

Gianluca Merla

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