Naspi “per tutti” e a maglie larghe col messaggio INPS 1414, nuovi requisiti

L’obiettivo principale della NASPI è quello di garantire un’adeguata protezione ai lavoratori che si trovano temporaneamente senza impiego.

La NASPI, acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, rappresenta un pilastro fondamentale del sistema di protezione sociale italiano per i lavoratori che si trovano in situazione di disoccupazione involontaria. Si tratta di un sostegno economico erogato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) a coloro che perdono il lavoro e che rispettano determinati requisiti. Ora un messaggio dell’INPS allarga sensibilmente le maglie.

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Il prezioso strumento della NASPI GalileoNews.it

L’obiettivo principale della NASPI è quello di garantire un’adeguata protezione ai lavoratori che si trovano temporaneamente senza impiego, offrendo loro un sostegno economico che permetta loro di far fronte alle spese quotidiane mentre cercano una nuova occupazione.

Le caratteristiche principali della NASPI includono la sua erogazione in forma di indennità mensile per un periodo massimo di ventiquattro mesi, a seconda dei contributi versati durante il periodo lavorativo precedente alla disoccupazione. L’importo dell’indennità è calcolato in base ai contributi versati e al reddito dell’ultimo anno di lavoro.

Per poter accedere alla NASPI, il lavoratore deve aver perso il proprio impiego in modo involontario, non essere titolare di pensione o altro sostegno al reddito, essere disponibile e in cerca attiva di lavoro, e non superare determinati limiti di reddito come quelli stabiliti dall’INPS. Proprio l’INPS ha ora deciso di allargare sensibilmente le maglie su questa misura di welfare. Queste disposizioni mirano a garantire una maggiore tutela economica per i lavoratori dipendenti e autonomi, assicurando al contempo la compatibilità delle prestazioni di disoccupazione con altre forme di reddito occasionale. La trasparenza e la chiarezza nelle normative sono fondamentali per garantire un sistema di sicurezza sociale efficace e inclusivo.

Naspi: il messaggio dell’INPS allarga le maglie

Il messaggio numero 1414 dell’Inps del 9 aprile 2024 ha delineato le modifiche apportate ai limiti di reddito esclusi da imposizione fiscale, noti come “no tax area”, per i titolari di redditi da lavoro dipendente e autonomo. Queste modifiche sono state introdotte dal decreto legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023, in linea con le disposizioni stabilite dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 2/E del 6 febbraio 2024.

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NASPI: il messaggio dell’INPS allarga le maglie (GalileoNews.it)

Per quanto riguarda il reddito da lavoro dipendente o parasubordinato, il limite annuo rimane stabile a 8.173,91 euro per l’anno 2023, invariato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, per l’anno 2024, tale limite è stato leggermente incrementato, portandolo a 8.500 euro. Per quanto concerne il reddito da lavoro autonomo, il limite rimane fisso a 5.500 euro sia per gli anni 2023 che per il 2024, senza variazioni rispetto all’anno precedente.

È importante sottolineare che le prestazioni di lavoro occasionale, regolate dall’articolo 54-bis del decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017 e convertito nella legge n. 96 del 21 giugno 2017, possono essere compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL fino a un massimo di 5.000 euro. In questa situazione, il beneficiario delle suddette indennità non è tenuto a comunicare all’Inps il reddito annuo presunto.

Di Claudio Rossi

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