Contributo a fondo perduto per imprenditoria femminile 2024: quali sono i requisiti per richiederlo

Anche nel 2024, numerosi bandi dedicati all’impresa al femminile sono una risorsa preziosa per ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro.

Nell’attuale panorama economico italiano, la promozione dell’imprenditoria femminile si conferma una priorità indiscussa. Anche nel 2024, numerosi bandi dedicati all’impresa al femminile emergono come una risorsa preziosa per ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro e favorire una crescita economica più inclusiva. Entriamo nel dettaglio.

Imprenditoria femminile
Contributo a fondo perduto per l’imprenditoria femminile – Galileonews.it

Questi bandi non solo mirano a incentivare la presenza delle donne nei vari settori produttivi ma offrono anche contributi a fondo perduto, rappresentando un’opportunità concreta per le aspiranti imprenditrici di avviare o sviluppare le proprie attività senza l’onere di restituzione finanziaria.

I contributi a fondo perduto per l’imprenditoria femminile nel 2024

I contributi a fondo perduto per l’imprenditoria femminile non sono solo un investimento nell’economia, ma anche un investimento nel futuro dell’intera società, poiché promuovono la diversità, l’innovazione e il progresso sociale. Uno dei principali strumenti a disposizione è il finanziamento a fondo perduto, che permette alle imprenditrici di accedere a risorse economiche senza dover restituire l’importo ricevuto. Tra i bandi attivi, vi è il “Microcredito di Libertà”, un finanziamento a tasso zero dedicato alle donne che hanno subito violenza, offrendo loro fino a 50.000 euro per avviare o sviluppare la propria impresa.

Contributi fondo perduto imprenditoria femminile
I contributi a fondo perduto per l’imprenditoria femminile nel 2024 – (galileonews.it)

Un altro bando rilevante è il programma “Nuove Imprese a Tasso Zero”, che supporta la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese con partecipazione giovanile o femminile, con un finanziamento massimo di 145.000 euro per progetto. Queste risorse, parte del Programma FESR 2021-2027, sono gestite tramite la piattaforma GeCoWeb Plus di Lazio Innova.

Le iniziative regionali confermano l’impegno a favore dell’imprenditoria femminile. Le Marche destinano 2 milioni di euro per sostenere l’implementazione di nuove forme di organizzazione del lavoro, mentre la Puglia offre un fondo perduto di circa 39,5 milioni di euro per le microimprese. In Trentino-Alto Adige/Südtirol, sono disponibili incentivi fino a 25.000 euro per progetti nel settore alberghiero. Altre regioni, come la Puglia e il Friuli-Venezia Giulia, adottano misure strutturali per promuovere l’imprenditoria femminile, offrendo contributi a fondo perduto e agevolazioni per la costituzione di nuove imprese.

Queste iniziative rappresentano un passo avanti nella riduzione del gap di genere nei settori produttivi e nel favorire un’economia più inclusiva e diversificata. In tutti i casi è possibile reperire maggiori informazioni sui siti delle Regioni e degli Enti che promuovono questi incentivi. 

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