Chi paga quando avviene un furto in casa nel condominio? Cosa dice la legge

Se si subisce un furto ma si vive in condominio si può chiedere il risarcimento all’amministratore: in quali casi è possibile?

Quando si vive in un condominio l’abitazione che si abita si affaccia su spazi comuni, come il pianerottolo, e si può accedere ad essa attraverso strutture comuni, come il portone, l’atrio, le scale e l’ascensore.

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Chi paga per i furti in appartamento? – galileonews.it

Questo significa che, per effettuare un furto in casa nostra il ladro ha dovuto necessariamente attraversare aree comuni o servirsi di strutture comuni per accedere al nostro appartamento. Naturalmente ogni condomino, che sia proprietario o affittuario dell’abitazione, ha il diritto di mettere in sicurezza la propria casa attraverso l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza privati. 

Oltre a installare sistemi di sicurezza adeguati, il proprietario di ogni casa ha la responsabilità di osservare comportamenti prudenti che rendano impossibile o almeno difficile ai malintenzionati accedere alla sua abitazione, come chiudere la porta a chiave e non lasciare aperte le finestre oppure attivare correttamente il sistema d’allarme dopo averlo acquistato.

Il problema è che a volte le precauzioni contro i furti che il singolo condomino può prendere a volte non bastano a evitare furti in appartamento. In alcuni casi, però, il condomino può essere risarcito del danno direttamente dal condominio.

Quando un furto dev’essere risarcito dal condominio?

Come specificato un condomino può mettere in sicurezza la propria casa ma non può ovviamente intervenire su aree comuni del condominio che, quindi, non sono di sua unica pertinenza. La messa in sicurezza di queste aree è responsabilità del condominio nella figura dell’amministratore.

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Le impalcature su un condominio favoriscono i furti – galileonews.it

Questo significa che l’amministratore ha il compito di verificare periodicamente che tutto funzioni come si deve e in particolare che il portone si apra e si chiuda correttamente, che il condominio sia dotato di telecamere di videosorveglianza e di altri eventuali sistemi di sicurezza. Oltre ad assicurarne la dotazione, l’amministratore deve anche provvedere a che gli impianti di sicurezza siano sempre attivi e che funzionino in maniera efficace.

Se la negligenza dell’amministratore di condominio facilita il lavoro dei ladri, permettendo il loro ingresso nel condominio, allora la persona che ha subito il furto potrà chiedere un risarcimento del danno subito. Per ottenerlo dovrà dimostrare che se l’amministratore avesse svolto correttamente il proprio lavoro il furto non sarebbe avvenuto.

Se però nel condominio fossero in corso lavori di ristrutturazione e i ladri utilizzassero le impalcature per accedere agli appartamenti, allora la responsabilità sarà condivisa tra la ditta e il condominio, poiché entrambi sono stati negligenti nell’assicurare la sicurezza dei condomini.

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