Multe, se noti questo particolare puoi fare ricorso gratis: ecco come fare

Occhio a questo particolare riguardante le multe, così potete fare ricorso gratis e ottenere l’annullamento: la procedura completa. 

Ricevere una multa non fa mai piacere, soprattutto quando si pensa di non essere nel torto. Può capitare spesso quando ci si mette alla guida del proprio veicolo, per le cause più disparate. Dal parcheggio in divieto di sosta alle ZTL, passando per i limiti di velocità superati o la mancanza di determinate documentazioni.

Multa auto
Puoi fare ricorso gratis se noti questo particolare nella multa – Galileonews.it

Tutte le regole che vanno rispettate sono inserite e contenute nel Codice della Strada aggiornato al 2024, ma c’è il caso che qualcosa potrebbe esservi sfuggito di mente. Sia a voi che alle Forze dell’Ordine. Ecco perché dovreste fare in particolare attenzione ad un aspetto, perché potreste fare ricorso gratis ed ottenere l’annullamento totale della cifra che pensavate foste tenuti a pagare. Ecco tutti i dettagli, con questa procedura completa risparmiate un sacco di soldi.

Come fare ricorso gratis per le multe: occhio a questo particolare

Non sempre è necessario pagare le multe ricevute. Nel caso pensiate di non essere nel torto, infatti, avrete modo di fare ricorso e contestare la sanzione. Così da provare ad ottenere l’annullamento e non versare nemmeno un euro rispetto a quanto inizialmente previsto dal verbale ricevuto a casa.

Ecco come fare ricorso gratis se avete ricevuto una multa
Così potete fare ricorso gratis per una multa ricevuta – Galileonews.it

Ci sono diversi casi in cui si può effettuare ricorso, ma di solito le motivazioni ricadono nel vizio di forma, stato di necessità, omissione di contestazione immediata, consegna di doppio verbale, nuova notifica di multa dopo il pagamento, consegna al vecchio proprietario dopo il passaggio, consegna del verbale oltre i 90 giorni dall’infrazione e illegittimità dell’accertamento.

Se anche voi rientrate in questi casi, allora potete procedere col ricorso al Prefetto. Una pratica che spesso viene evitata poiché, in caso di rigetto, si potrebbe andare incontro al raddoppiamento della somma da pagare. In ogni caso, la contestazione va fatta entro 60 giorni dalla notifica di violazione. E bisogna inserire all’interno del documento i motivi del ricorso ed eventuali richieste extra. Per poi inviare il tutto tramite raccomandata con avviso di ricevimento o Pec. Se non c’è un’ordinanza entro 120 gironi dalla ricezione degli atti, allora stata l’accoglimento tacito del ricorso. 

È una formula del tutto gratuita, che potete pensare di mettere in atto a vostro rischio e pericolo. Come detto infatti, in caso venga rigettata sarete obbligati a pagare il doppio rispetto alla multa iniziale. Una decisione dunque da prendere solo nel caso siate certi di non essere nel torto.

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