Si conferma il trend registrato a novembre sui primi 11 mesi dell’anno scorso, guerra commerciale e pandemìa non hanno invertito la tendenza
di Rita Fatiguso
Si conferma il trend registrato a novembre sui primi 11 mesi dell’anno scorso, guerra commerciale e pandemìa non hanno invertito la tendenza
2′ di lettura
Non si ferma, nonostante la pandemia e la programmata fase 1 del negoziato Cina-Usa attivata un anno fa, il surplus commerciale tra Cina e Stati Uniti.
I dati delle dogane cinesi relativi all’intero 2020 segnano +7% nel 2020 con gli Usa, corrispondente a quasi 317 miliardi di dollari americani. A spingere è stata la vendita di prodotti elettronici e di prodotti medicali (come le mascherine) contro la pandemia del Covid-19.
Tendenza confermata
I dati dei primi 11 mesi del 2020 avevano già segnalato la tendenza, confermata poi dagli aggiornamenti rivelati nella mattina del 14 gennaio a Pechino.
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Soltanto a dicembre, secondo le Dogane cinesi, l’export è cresciuto del 34,5% annuo, mentre l’import di beni americani è salito del 47,7%, al passo più ampio da gennaio 2013.
I 10 Paesi dell’Asean sono diventati il primo partner commerciale di Pechino, seguiti da Unione europea e Usa.
Un nuovo capo negoziatore
Intanto Pechino – senza nemmeno attendere che Joe Biden, il presidente designato, assuma ufficialmente l’incarico – ha nominato un capo delegazione.