
“Qui c’è stato un clamoroso e drammatico errore di calcolo, sulla pelle dei cittadini e non solo in Lombardia, fatto dal ministero della Salute. Quindi spero che Speranza sia ministro ancora per poco“. Matteo Salvini, parlando con la stampa a margine di un incontro con gli albergatori nella sede regionale della Lega a Torino, commenta così quello che è accaduto negli ultimi giorni in Lombardia, dove un errore sul calcolo e la comunicazione dell’indice Rt ha fatto finire la Regione in zona rossa. Secondo il governatore Attilio Fontana, l’errore sarebbe imputabile all’algoritmo, ma ha affermato di voler proseguire con il ricorso al Tar.
L’errore sull’Rt in Lombardia
Nei giorni scorsi Regione e Istituto superiore di sanità si erano accusati a vicenda e l’amministrazione regionale aveva fatto ricorso al tribunale regionale contro la decisione del governo, che aveva decretato per la Lombardia la zona rossa in base al parere dell’Iss. Che a sua volta ha poi accusa il Pirellone di aver comunicato dei dati sbagliati. “È chiaro che subito dopo la presentazione del ricorso al Tar è iniziato confronto tecnico tra assessorato al Welfare a Iss. A un certo punto tutti si sono resi conto della presenza all’interno di un algoritmo di qualcosa che non funzionava, che non era in grado di dare un risultato esatto. Se c’è un errore non è un errore nostro. Verrà allargato il ricorso, verrà impugnato verbale della Cabina di regia, verbale di Cts e ordinanza nella quale si afferma che c’è stata una rettifica della Regione“, aveva Fontana.
La risposta del governo
Il governo centrale, da parte sua, continua a puntare il dito contro l’amministrazione regionale. Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, interpellato dai microfoni di Radio24, ha detto: “I dati arrivano a noi dalle Regioni, gli errori sono sempre possibili, ma l’importante è correggerli senza polemiche“. E ancora: “Sono le Regioni a dare i dati a ministero e Iss, non si può dire che l’errore sia partito da qui. Niente di male se si sbaglia, ma va riconosciuto: le polemiche fanno male ai cittadini“.