L’acquisto di Fitbit da parte di Google – per 2,1 miliardi dollari – adesso ufficiale: luned 14, con un post sul blog aziendale, Rick Osterloh – Senior Vice President, Devices & Services – ha infatti comunicato l’esito positivo dell’operazione. Era ormai questione di tempo, dopo che nelle scorse settimane era arrivato anche l’ok della Commissione europea. Quest’ultima, infatti, fin da agosto 2020, aveva iniziato a indagare sulla possibile acquisizione perch voleva capire se dietro questa mossa ci fosse l’intenzione di Google di rafforzare la propria posizione dominante, grazie ai dati sanitari ottenuti tramite i dispositivi indossabili Fitbit. L’ok finale, quindi, arrivato solo quando la Commissione ha ottenuto da Google il rispetto di precise condizioni (qui il comunicato stampa della Commissione). Nel post, pubblicato sul blog ufficiale, Osterloh ha infatti sottolineato che l’acquisizione riguardava i dispositivi e non i dati degli utenti che utilizzano i dispositivi di Fitbit. Questo significa che Google non sfrutter i dati sanitari raccolti dai fitness tracker per proporre contenuti pubblicitari personalizzati all’utenza. La compagnia di Mountain View, quindi, grazie all’acquisizione di Fitbit, lavorer per creare nuovi dispositivi che aiutino le persone a essere in salute, ma che allo stesso tempo privilegino la loro privacy.
Come riportato da The Verge, nello specifico Google non potr utilizzare i dati degli utenti Fitbit nello Spazio economico europeo, come i dati del Gps o sanitari per proporre contenuti pubblicitari mirati. Non solo, gli utilizzatori di Fitbit nello Spazio economico europeo dovranno avere l’opportunit di rinunciare alla condivisione dei propri dati con qualsiasi servizio di Google. Una possibilit che alla fine Big G conceder a tutta l’utenza nel mondo, secondo quanto raccolto da The Verge. Tra le altre cose, Osterloh ha sottolineato che l’acquisizione non influenzer in alcun modo l’esperienza degli utenti Fitbit con dispositivi non Android. E allo stesso modo, i dispositivi indossabili di terze parti continueranno a funzionare regolarmente sui device Android.
Nonostante l’annuncio ufficiale di Google, The Verge ha tuttavia spiegato che mancherebbe ancora l’accordo finale con la Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori. Le indagini, infatti, sono ancora in corso e il possibile ok non atteso prima del 25 marzo. A proposito di indagini: quelle della Commissione australiana per la concorrenza e i consumatori, non sono le uniche che stanno ancora procedendo. Come riportato da Reuters, il Dipartimento di Giustizia statunitense non avrebbe ancora deciso se intraprendere un’azione di contrasto in merito all’acquisizione di Fitbit. A tal proposito, per, un portavoce di Google ha dichiarato che l’azienda californiana ha collaborato nelle indagini svolte nei 14 mesi precedenti dal Dipartimento e continuer a restare a disposizione delle autorit.
15 gennaio 2021 (modifica il 15 gennaio 2021 | 09:54)
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