La situazione
Lazio, Molise e Piemonte si aggiungeranno alle altre quattro regioni – Valle d’Aosta, Toscana, Abruzzo e Trentino Alto Adige – in cui le superiori sono già tornate in classe. Per quanto riguarda invece Campania e Umbria il rientro in classe è previsto per il 25 gennaio. Dureranno fino al 1° febbraio, invece, le lezioni a distanza in Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Veneto, Calabria, Sicilia e Basilicata.
Toti, superiori in Liguria chiuse ancora una settimana
Anche in Liguria gli studenti delle superiori dovranno attendere per tornare in classe. «Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere in calo» i parametri del contagio, ha annunciato il governatore della Liguria Giovanni Toti.
Emiliano, didattica a distanza per un’altra settimana
«Verrà prorogata l’attuale didattica digitale integrata al 100% nelle scuole secondarie di secondo grado per almeno un’altra settimana, in modo da contenere ulteriormente la curva dei contagi. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si manterrà come sempre un sistema che consenta alle famiglie che non desiderano la didattica in presenza di ottenere la didattica digitale integrata senza essere obbligati alla presenza». È quanto ha comunicato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con riferimento alla prossima ordinanza sulla scuola che sarà emanata nelle prossime ore. «Siamo estremamente preoccupati – spiega Emiliano – per quanto l’Istituto superiore di Sanità ha reso pubblico e per quanto il Governo ha fatto di conseguenza, rendendo più rigide le regole di zonizzazione al punto da mandare in zona arancione molte regioni italiane. L’Istituto superiore di sanità ci chiede di mantenere inalterate le misure di contenimento della curva epidemiologica. E una delle misure adottate in Puglia per ottenere tale contenimento è l’alleggerimento della didattica in presenza attraverso la libera scelta della didattica digitale integrata da parte delle famiglie che lo desiderino».
Trasporto pubblico potenziato
In vista della ripresa, si stanno predisponendo piani per potenziare il trasporto pubblico, attraverso anche l’utilizzo di bus turistici. Così come ha fatto il Lazio, che ha potenziato i propri servizi affittando mezzi privati in modo da poter incrementare l’offerta delle corse. Tra le regioni virtuose, rivela il Comitato bus turistici (un raggruppamento di aziende del settore che raccoglie oltre cento operatori), ci sono anche Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Veneto, con un minore impegno, invece, nel Centro-Sud.
Azzolina: lavoro sui ristori
Davanti ad un quadro epidemiologico che potrebbe pesare ancora sul sistema scolastico, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, spiega che il governo sta provando a riportare in classe «le studentesse e gli studenti del secondo ciclo» ma allo stesso tempo sta “lavorando per analizzare gli effetti di questi mesi”. “Noi sappiamo – ammette – che questa crisi pesa e ha pesato sui nostri studenti e sappiamo anche che chi appartiene alle fasce sociali deboli paga di più questa crisi”. “Non sappiamo – conclude Azzolina – quando usciremo da questa pandemia. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi per questo chiederò ulteriori ristori formativi per studenti e studentesse. E’ qualcosa di più che ci servirà per potenziare i provvedimenti e lavoreremo ancora di più rispetto a quanto è stato fatto per dare supporto psicologico agli studenti, al personale scolastico, e alle famiglie perché la pandemia ha evidentemente ampliato i divari sociali».