Il delitto
Del delitto accusato il fidanzato della ragazza, Pietro Morreale, diciannove anni, indagato dalla procura di Termini Imerese per omicidio e occultamento di cadavere. Fu lui a portare i carabinieri di Caccamo domenica 23 gennaio sul luogo in cui giaceva il corpo senza vita di Roberta, lui l’ultima persona vista insieme alla ragazza. Morreale si trova in custodia cautelare in carcere a Termini. Gli inquirenti ritengono di avere raccolto materiale indiziario a suo carico, che comprende anche le testimonianze di amici della ragazza che hanno raccontato di precedenti minacce e violenze da parte del giovane, che non ha confessato il delitto, fornendo per delle versioni dei fatti che secondo gli investigatori presenterebbero delle contraddizioni.
La rinuncia dei difensori
L’ipotesi investigativa che il presunto femminicidio sia avvenuto nella zona del campo sportivo di Caccamo, scelta dalle coppiette per appartarsi, e che successivamente il corpo sia stato spostato nel dirupo su Monte San Calogero. Si appreso che gli avvocati Giuseppe Di Cesare e Maria Angela Barillaro, che fin qui lo avevano difeso, sabato hanno formalizzato la rinuncia all’incarico difensivo. Morreale ha nominato Gaetano Giunta del foro di Catania. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, e dal sostituto, Giacomo Barbara.
1 febbraio 2021 (modifica il 1 febbraio 2021 | 17:49)
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